I reati edilizi sono quelle violazioni del codice penale riguardanti le disposizioni urbanistiche che comportano, oltre alle sanzioni amministrative, sanzioni penali graduate secondo la gravità dell’illecito commesso. Questi reati si dividono in reati di “abuso edilizio” e in reati di “lottizzazione abusiva”.
L’Abuso edilizio si ha quanto si costruisce senza e/o in difformità della concessione edilizia, inoltre, quando la costruzione è in contrasto con le norme di legge, urbanistiche e con i regolamenti edilizi.

La lottizzazione abusiva si ha in tre casi: 

1. quando le opere realizzate comportano la trasformazione urbanistica ed edilizia dei terreni ove sorgono – lottizzazione abusiva materiale;
2. quando, senza opere di costruzione, si formalizzano atti come il frazionamento e la vendita che “preparano” la trasformazione urbanistica ed edilizia dei terreni – lottizzazione abusiva formale o cartolare;
3. quando si effettuano sia gli atti giuridici che le costruzioni materiali per la suddetta trasformazione dei terreni – lottizzazione abusiva mista.

Mentre l’abuso edilizio è facilmente individuabile la lottizzazione abusiva, proprio per la presenza di atti preparatori che possono “nascondere” il reato, è a volte difficile da individuare. In tal senso un caso emblematico di lottizzazione abusiva è quello del Comune di Riano Flaminio, vicino Roma, ove sono state realizzate circa 120 ville “abusive” regolarmente vendute a ignari acquirenti con tanto di concessione di mutui edilizi per l’acquisto. La lottizzazione abusiva era stata ben preparata e di conseguenza, tra i circa 200 indagati e poi imputati del reato di lottizzazione abusiva, il maggior numero di questi erano cittadini assolutamente ignari di tutto e in buona fede.

Anche in questi casi, prima di procedere alla realizzazione di opere edilizie o all’acquisto di immobili si raccomanda l’assistenza in un bravo avvocato e/o notaio.